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La Giulia 1300 |
Ecco, Giulia 1300 e altri miracoli è una storia improbabile ma plausibile. Protagonisti sono Diego, Fausto e Claudio, tre uomini che in comune hanno solo due cose: l'età (quarant'anni circa) e una vita vuota che sa di fallimento. Diego per vivere vende automobili ed è anche molto bravo perché è un bugiardo professionista, con un talento innato nell'inquadrare le persone ed i loro bisogni; ma lavoro a parte - che comunque non gli regala soddisfazioni personali - Diego non ha nulla: si accompagna a ragazze molto più giovani di cui inevitabilmente si stufa, non ha coltivato vere amicizie, non ha seguito alcuna passione. Fausto invece è un vero tamarro, il suo mestiere è vendere orologi falsi e scadenti in tv, in quelle televendite notturne che solo i depressi guardano quando non riuscendo a dormire si inebetiscono facendo zapping, e siccome sta in televisione Fausto interpreta il suo personaggio anche nella vita: lui è famoso, lui conosce un sacco di modelle, lui e Tom Cruise sono culo e camicia da quella volta che gli ha fatto scoprire i carciofi alla giudìa. E infine c'è Claudio, quello forse messo peggio: Claudio è un uomo piccolo, cresciuto da una madre paranoica dalla quale ha ereditato la paura di tutto; le sue paure sono il motivo principale per cui la moglie lo ha lasciato, e come se non bastasse Claudio è riuscito anche a far chiudere il supermercato di famiglia, aperto con successo da tre generazioni.
Come fanno, questi tre, a stare dentro la stessa storia?, vi chiederete voi. Beh, è semplice: Diego spiega come la sua sia la generazione del piano B e come il piano B sia quasi sempre un agriturismo (tutti abbiamo sentito un padre o zio o amico di famiglia dire che la vera svolta sarebbe aprire un agriturismo). Quindi Diego, Fausto e Claudio si incontrano per la prima volta davanti ad un casale in vendita, appena fuori da un paesino sperduto nella Campania, tutti e tre in attesa dell'agente immobiliare; quando finalmente arriva, e dopo la perlustrazione in lungo e in largo del casale, salta fuori che il prezzo sull'annuncio era sbagliato, ed il casale costa tre volte tanto. Quasi per scherzo salta fuori la proposta di comprarlo assieme, tanto l'idea di tutti e tre era quella, l'agriturismo. Lo scherzo finisce per farsi serio, perché nessuno di loro aveva niente da perdere.
Giulia 1300 e altri miracoli racconta questa loro avventura, dai mille lavori necessari per rimettere a nuovo il casale, alle nuove conoscenze - gradite o meno -, ai primi clienti, alla finale consapevolezza di aver trovato qualcosa di insperato e ben più importante.
A Claudio, Fausto e Diego dopo poco tempo si aggiunge Sergio, un "amico" di Fausto e l'unico a saper davvero fare dei lavori di manutenzione; Sergio è un omone grande e grosso, comunista come pochi, cresciuto tra i centri sociali e le manifestazioni in piazza. Poi arriva Elisa, che finalmente col suo senso estetico femminile arreda e sistema a dovere il casale - oltre a diventare per l'agriturismo cuoca, massaggiatrice, coltivatrice ortofrutticola e inventare l'attività giusta per ogni ospite.
Ma, ecco, i neo-imprenditori dovranno vedersela niente meno che con la camorra, prima nei panni di Vito, l'anziano proprietario della famosa Giulia verde, appassionato ed esperto di musica classica; poi di due ragazzini senza arte né parte ed infine di Franco, l'unico vero pezzo grosso. I risvolti di questa sfida coi camorristi è sorprendente, divertente e volta a suggerire l'idea che molti di questi soggetti, se conoscessero un'alternativa, non sceglierebbero di fare la vita che fanno. E credo che in molti casi sia vero.
Il libro di Fabio Bartolomei è scorrevole, ben scritto, un intrattenimento piacevole ed intelligente. La narrazione è affidata a Diego, e attraverso i suoi occhi ed i suoi pensieri l'autore ci fa riflettere, seppur con ironia, sui mille difetti e luoghi comuni dell'Italia e degli italiani. Nonostante sia senz'altro un libro leggero, una perfetta commedia all'italiana, in queste pagine vengono toccati molti temi che nella società nostrana sono piuttosto scottanti: oltre alla camorra, i pregiudizi sugli extracomunitari, le idee limitanti che fin da giovani ci vengono inculcate riguardo le prospettive di vita e di lavoro, le mille ipocrisie che ignoriamo perché troppo svogliati per combatterle e contraddirle.
L'esperienza che i personaggi si trovano a vivere cambierà profondamente tutti quanti: ognuno di loro aprirà gli occhi, sarà scosso dal torpore in cui si era lasciato andare; qualcuno allargherà i propri orizzonti, qualcun altro lascerà finalmente andare il vestito che si era cucito addosso.
Quando, com'è capitato a me, sarete in cerca di un libro piacevole ma leggero, Giulia 1300 e altri miracoli è senz'altro una possibile risposta alle vostre esigenze.
E voi avete letto questo romanzo, o altri libri di Fabio Bartolomei?
Fatemelo sapere nei commenti!
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