Gennaio, devo dire, è stato un mese ricco di acquisti interessanti, e tutti frutto di ottimi affari. Nessuno comprato a prezzo pieno e soprattutto – e questo è un miracolo – nessuno dovuto all'ispirazione del momento, al colpo di testa che improvvisamente ti dice di comprare quel preciso romanzo appena uscito piuttosto che uno dei tanti su cui mediti da tempo; insomma, mi sono comportata da lettrice brava e seria e posso finalmente spuntare qualche voce che nella lista dei desideri ormai ci aveva messo le radici.

In quell'occasione, li vedete qui di fianco, mi sono portata a casa La paga del sabato di Beppe Fenoglio di cui vi ho anche già parlato, ed i Racconti di Natale di Charles Dickens. Quello di Fenoglio porta i segni del tempo, tra pagine ingiallite, dorso rovinatissimo e un odore che non sa esattamente di nuovo; quello di Dickens invece è come nuovo, e mi sembra che pesi troppo rispetto alle normali edizioni Classici Mondadori – sarà fatto con un diverso tipo di carta? Comunque sia, ormai volevo leggere qualcosa di Fenoglio da circa quattro anni e di Dickens raccolgo a prescindere qualunque cosa trovo. Cinque euro per entrambi: dovevo lasciarli lì? Direi proprio di no.
Dopo di che, lo sapete tutti, una terribile piaga si è abbattuta sui portafogli di lettori e bibliofili di tutta Italia: gli sconti sugli Adelphi e sull'Universale Economica Feltrinelli. Si contano sulle dita di una mano i pochi coraggiosi che ancora non hanno ceduto. Io, ahimè, non ho resistito a lungo, anche se a mia discolpa posso dire che è stata mia sorella ad attirarmi in libreria proprio in questo periodo.
Risultato dell'incursione sono questi veri e propri gioielli. Innanzi tutto, Il buio oltre la siepe di Harper Lee, un libro che è uno di quelli che in cuor mio ho sempre saputo con certezza assoluta che prima o poi avrei letto, ed è una cosa talmente ovvia che in realtà quel momento non arriva mai. Alla veneranda età di ventiquattro anni ho deciso che fosse proprio il caso di farlo arrivare, 'sto momento. E' già in lettura e dopo cinquanta pagine ho già capito che diventerà uno dei libri della vita. Poi, tra gli Adelphi (di cui comprerei volentieri in blocco l'intero catalogo, se fosse possibile) ho preso L'uomo che scambiò sua moglie per un cappello di Oliver Sacks e Leggere Lolita a Teheran di Azar Nafisi. Il saggio di Sacks desidero leggerlo da eoni: l'interesse per la psicologia umana l'ho sempre avuto, e da quando sono entrata in terapia da paziente la mia curiosità verso questi rami della conoscenza è solo aumentata. Se non fossi stata una schiappa totale nelle materie scientifiche mi sarebbe senz'altro piaciuto studiare psichiatria. Insomma, in realtà non so cosa sia davvero contenuto in questo libro, ma di Sacks mi è stato parlato come di un neurologo totalmente devoto e appassionato al proprio lavoro, che nei suoi libri riesce ad infondere tanto la propria passione quanto una serie di conoscenze accessibili anche ai non addetti ai lavori. E dunque finalmente ce l'ho a portata di mano, e non vedo l'ora di tuffarmici dentro. Del libro della Nafisi, invece, negli ultimi tempi ho letto e sentito meraviglie, e così mi è venuta voglia di leggerlo. Anche di questo, so poco e niente e sono felice così: meno cose sai del libro che ti appresti a leggere e più la sua magia è libera di funzionare.
Ed infine, poteva mai mancare un ordine su Libraccio? Per quanto ami entrare fisicamente in una libreria purtroppo è tramite questo sito che faccio la maggior parte dei miei acquisti, ormai, e questo per la semplicissima ragione che mi consente di trovare, spesso e volentieri, i libri che desidero a metà prezzo (senza contare le occasioni in cui scovo libri che praticamente ti stanno tirando dietro) e che arrivano a destinazione sempre in ottime condizioni, spesso praticamente nuovi.

Tempo fa vi ho parlato di Doppio sogno di Arthur Schnitzler e di quanto mi fosse piaciuto: talmente tanto che sono subito andata a cercare qualcos'altro di suo da accaparrarmi, ed ho trovato questo libricino davvero minuscolo, edito da Sellerio, intitolato Geronimo il cieco e suo fratello. Era tra le occasioni, a meno di tre euro, e non ho esitato a metterlo nel carrello.
Infine, ed è questo l'acquisto di cui sono più felice, Gita al faro di Virginia Woolf: quando ho visto la nuova edizione Einaudi a metà prezzo non potevo credere ai miei occhi. Desideravo proprio questa edizione sia perché, assieme all'Adelphi, sull'altarino degli editori sacri c'è l'Einaudi, e poi per manie di collezionismo, perché in questa stessa edizione possiedo già Le onde (romanzo che ho amato ma che devo assolutamente rileggere). Di tutti questi solo Il circolo Pickwick porta su di sé qualche segno del tempo, gli altri volumi son tutti come nuovi.
E quindi, il bottino di Gennaio è stato più che soddisfacente sotto ogni punto di vista.
Fatemi sapere se avete già letto qualcuno dei libri che vi ho mostrato, se vi è piaciuto o meno e quali sono stati i vostri migliori affari di questo primo mese del 2016!
Fantastici acquisti!
RispondiEliminaL'uomo che scambiò sua moglie per un cappello è stupendo! È stato il primo che ho letto di Sacks e mi ha aperto un mondo. Adesso sto collezionando tutti i suoi libri.
Anche Leggere Lolita a Teheran è molto bello.
Grazie :) sono super entusiasta di questi libri, spero tanto che Sacks entusiasmi altrettanto anche me!
EliminaOh mamma quanti acquisti!!! Il buio oltre la siepe lo stavo per prendere pure io, poi, ancora una volta, ho ceduto ad altro.
RispondiEliminaStessa cosa che ho fatto io per anni, ma ora che ce l'ho in mano ti stra-consiglio di dargli priorità assoluta la prossima volta che stai per comprare un libro: è meraviglioso!
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