lunedì 4 gennaio 2016

Tenetemi d'occhio

Essere in questo nuovo anno mi piace e mi sento – stranamente – positiva. La routine del 2016 prevede molti impegni, quotidiani e non, e per organizzarli ho rimediato un'agenda di cui mi sono presto innamorata: fatta di un materiale che sembra pelle ma non credo affatto che lo sia (l'ho pagata poco), marrone, morbida al tatto; semplice, elegante, british. Dentro ci scrivo con una penna blu ed uso gli evidenziatori per categorizzare gli eventi. Le categorie, al momento, sono queste: studio, letture, blog, varie cose importanti, appuntamenti.

Quest'oggi ho ripreso a studiare, il prossimo esame – il temutissimo Diritto Privato – è previsto per il 29 Febbraio, ma credo che contemporaneamente cercherò di prepararne anche altri da dare a Marzo. Di tempo e di buona volontà pare che ne abbiamo e, anche se non mi era mancata particolarmente questa specifica materia, un po' avevo nostalgia di quel dovere che rende più piacevole il piacere. Ma sto chiacchierando di banali fatti di cui probabilmente interessa ben poco; il reale motivo per cui ho aperto questo post era stilare un abbozzo degli appuntamenti qui su Tanto non importa (un nome, un programma).

Allora. Libero chi legge è la rubrica in cui vi parlo dei libri che leggo e, inevitabilmente, è a cadenza irregolare, subordinata al momento in cui porto a termine un libro; stesso discorso vale per Spectator, post in cui stra–parlo dei telefilm che mi appassionano. Qualche volta capiterà che segnalerò qualche film ma so già che sarà raro perché a) ne vedo ben pochi e mai di appena usciti e b) non ho la benché minima competenza per farlo.

A cadenza settimanale invece arriveranno gli articoli della rubrica I pilastri, che al momento riguardano la mia lettura dell'Iliade, che troverete puntualmente (spero) ogni martedì.
Il secondo sabato del mese tenterò di parlarvi d'arte, approfondendo un'opera che suscita il mio interesse per la rubrica – che forse dopo il primo e ancora unico appuntamento avete creduto morta – Sabato al museo.
Ultimo ma non certo per importanza, alla fine di ogni mese vi parlerò di un testo teatrale di mastro William Shakespeare, per la rubrica molto originalmente intitolata Williamland.

Materiale mi sembra che ce ne sia, speriamo di trattarlo bene e che a qualcuno interessi!

Bene, era un intervento breve tanto per dare al modesto pubblico dei miei lettori un'idea ed una panoramica su quanto avverrà in questo spazietto della blogosfera, e detto questo posso anche ritirarmi.

Ah, tra ieri ed oggi finalmente ha piovuto – era un secolo che non scendeva neanche una goccia – e ne sono sommamente felice.

6 commenti:

  1. Wow! Hai un sacco di belle idee...ti seguirò con piacere!!!

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  2. Buon anno Julia e complimenti per le tue iniziative :) Anche io stranamente (e dico stranamente perché normalmente non lo sono affatto) ho iniziato il 2016 con un piglio in più. Ne riparliamo a febbraio però, quando tutto il mio entusiasmo sarà finito ^^

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    1. Eh già, è così anche per me, per quello ho scritto stranamente. Però dai, proviamo a tenerci strette questa nota positiva con cui abbiamo aperto l'anno, non si sa mai che stavolta duri un po' di più!

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  3. Buon anno, sono pronta per leggere tutte queste belle iniziative, soprattutto la rubrica dei pilastri mi incuriosisce assai!

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    1. Mi fa molto piacere averti tra i miei lettori, buon anno anche a te :)

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