![]() |
Edoardo VI |
![]() |
Maria I ritratto di Thomas Mor |
Il regno di Elisabetta I
![]() |
Elisabetta I Ritratto con ermellino |
Nel 1570 Papa Pio V scomunicò Elisabetta, esortando i Cattolici fedeli alla Chiesa a deporla dal trono. Seguirono una serie di complotti ai danni della regina, il più famoso dei quali quello ad opera di Mary Stuart, regina di Scozia, interessata al trono inglese. Mary Stuart fu incarcerata per vent'anni ed infine messa a morte nel 1587.
Il regno di Elisabetta coincide con l'inizio dell'Impero Britannico, in parte dovuto al sostegno che lei diede alla forza navale inglese, grazie alla quale l'Inghilterra divenne una delle più potenti nazioni europee. Elisabetta I proseguì a suo modo la politica del nonno Enrico VII.
La Spagna fu la sua più acerrima nemica: nel 1558 la flotta inglese sconfisse l'Armada Spagnola, e si trattò di uno dei più grandi successi militari dell'Inghilterra.
Non meno importanti le esplorazioni di nuovi territori svolte in quegli anni: tra il 1577 ed il 1580 Sir Francis Drake circumnavigò la terra, mentre Sir Walter Raleigh portò in Inghilterra, dall'America, il tabacco e le patate.
Nonostante l'incessante pressione, Elisabetta non si sposò mai, passando alla storia come La Regina Vergine, che fece della sua castità un'arma politica per mantenere la stabilità del Paese.
Col suo carisma, catturò l'immaginario di molti poeti e scrittori che facevano parte della sua corte, alcuni dei quali si dimostravano ansiosi di ricevere il suo favore. Tra questi, ricordiamo ad esempio Edmund Spencer e John Dee.
L'iconografia elisabettiana – o almeno la sua raffigurazione poetica – si rifà ancora alla donna idealizzata dell'amor cortese medievale, ed era vista come il centro attorno al quale tutto il resto orbitava.
![]() |
Judi Dench interpreta Elisabetta I Shakespeare In Love, 1998 |
Durante il Rinascimento inglese la letteratura diventa lo strumento attraverso cui cercare significati piuttosto che un mezzo per esprimere significati che già esistono. Benché la società elisabettiana poggiava ancora su un'idea di ordine e stabilità derivante dalle convinzioni cosmologiche medievali, scrittori e poeti di quest'epoca sono i primi a sentire ed indagare le correnti del caos e dell'incertezza ed è in questo che il Rinascimento può considerarsi la fase di transizione verso l'epoca moderna.
La letteratura inglese trova le risposte più vitali e stimolanti alle nuove sfide nel teatro, in particolare quello di Webster, Jonson, Marlowe e – ovviamente – in quello di William Shakespeare.
Nessun commento:
Posta un commento