Nel lontano 2009 mi capitò di vedere questo film, Coraline, un film d'animazione che per i toni dark e lo stile dei personaggi mi ricordò tanto il mio amato Tim Burton. Con Coraline fu amore a prima vista: provai un tale senso di empatia verso questa ragazzina dai capelli blu, troppo sveglia e curiosa per non annoiarsi a morte nella normale quotidianità, dove i genitori sono troppo impegnati e nei dintorni non c'è nulla di diverso da fare. Rividi il film anche più di una volta, lo feci vedere agli amici e col passare del tempo non smisi mai di pensare che fosse una storia fantastica.
Tant'è che ogni volta che accompagnavo il mio ragazzo in fumetteria, l'occhio mi cadeva sulla graphic novel illustrata da Craig Russell. Il mio ragazzo ovviamente lo sapeva, così come sapeva anche che avrei continuato a rimandarne l'acquisto in eterno, e così ha messo fine lui alla lunga attesa regalandomela per il compleanno.

Una delle tante porte di questa grande casa, infatti, non conduce da nessuna parte: la madre di Coraline prende le chiavi e la apre, facendole vedere un muro di mattoni costruito per dividere gli appartamenti. Il divertimento sembra finito lì, ma quella stessa notte Coraline, svegliata da un rumore, si alza e trova quella stessa porta aperta e affacciata su un corridoio. La sua curiosità ed il suo spirito da esploratrice spingeranno Coraline a percorrere quel corridoio buio, che la catapulteranno in una realtà apparentemente uguale a quella da cui proviene. Dall'altra parte c'è una casa uguale alla sua, con gli altri genitori che tanto somigliano a quelli veri ma che al posto degli occhi hanno cuciti dei bottoni neri.
Nella realtà parallela la vita potrebbe sembrare più bella: gli altri genitori non sono mai troppo impegnati per stare con lei e la riempiono di attenzioni, i pasti sono cucinati a puntino, non come le ricette strambe che propone sempre il suo vero padre; ma sarà davvero tutto così perfetto?
Assieme ad un astuto e sarcastico gatto nero, Coraline scoprirà tutti i segreti di questa strana realtà parallela, andrà incontro a grandi pericoli e troverà nuovi amici da ricordare per sempre. Si troverà nella posizione di dover salvare se stessa e le persone che ama. Vivrà, insomma, un'avventura tale da bastarle per tutti i giorni di noia a venire.
I disegni di Craig Russell, benché lontanissimi dallo stile della Coraline del film che tanto mi era piaciuto, sono allo stesso modo apprezzabili e soprattutto perfettamente in grado di rendere le atmosfere al tempo stesso normali ed inquietanti della storia.
Un dettaglio che ha catturato la mia attenzione è stato il disegno del VHS del film Il mio vicino Totoro del maestro Hayao Miyazaki. Il caso ha voluto che proprio la sera prima di leggere Coraline, vedessi questo film meraviglioso assieme al mio compagno. La videocassetta di Totoro compare nelle prime pagine della graphic novel, quando la madre consiglia a Coraline, per passare il tempo, di leggere i suoi libri o vedere le sue cassette, e Coraline lo fa, benché esaurisce presto il materiale a sua disposizione.
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Il mio vicino Totoro |

Personalmente adoro le fiabe a tinte dark, e Coraline è un capolavoro di questo genere. Non eccessivamente surreale, ha proprio l'essenza di quegli incubi da cui ti svegli pieno di inquietudine perché sembrava così vero. La storia di Coraline si conclude sì per il meglio, ma si lascia comunque dietro un velo di malinconia perché non si può aggiustare proprio tutto.
Non saprei con certezza quale morale trarre – ammesso che debba per forza essercene una – ma la prima a cui posso pensare è una lezione sul sentimento dell'insoddisfazione. Sul rischio che si corre quando, non sapendo apprezzare quanto già abbiamo, rincorriamo qualche cosa che ci appare più bello.
E voi, avete letto Coraline? O avete visto il film? Fatemi sapere nei commenti cosa ne pensate!
A dire il vero non ho visto il film nè letto il libro, ma prima o poi ci arriverò. Gaiman mi ispira molto, anche se ancora non ho letto nulla di suo (shame on me!). In ogni caso, il tema dell'insoddisfazione che tu hai sottolineato è un sempreverde della letteratura, a mio parere: ci hanno scritto il mondo, ma possono pure scrivercene un altro che andrebbe bene comunque, perchè è una realtà talmente umana da essere sempre attuale.
RispondiEliminaSono d'accordo, è un sentimento con cui proprio tutti prima o poi si troveranno a fare i conti.
EliminaIn realtà nemmeno io ho letto nulla di Gaiman, è uno di quegli autori che aspetto di leggere quasi per caso, come fosse possibile mi piovesse in testa un suo libro invece di spingermi io a cercarlo. Eppure mi incuriosisce un sacco, eh.
Ciao! Io non ho né visto il film né letto il libro...da come ne parli mi sembra interessante... chissà!, magari prima o poi...
RispondiEliminaInizia dal film che tanto non ti rovina la lettura, poi se la storia ti appassiona lo potrai sempre recuperare in versione cartacea :)
EliminaAhimé, non amo granché questo fumetto... mentre ho adorato il libro di Gaiman (adoro quasi qualsiasi cosa di Gaiman ^___^) e ho apprezzato abbastanza il film, che eccezionalmente vidi in 3D :)
RispondiEliminaTra la'ltro, lessi il libro in una notte - è un romanzo relativamente breve - e alla faccia del libro per bambini: io mi spaventai abbastanza, nonostante non sia più un bambino da diversi decenni :D
Per chi non conosce Neil Gaiman non posso esimermi dal consigliare il suo fumetto Sandman (secondo me uno dei fumetti più belli del mondo, e lo dico non "per modo di dire"...) e i suoi romanzi Americvan Gods e Il Figlio del Cimitero, a dir poco splendidi!
Ciao, a presto.
Grazie mille per i consigli! Dovrei proprio vergognarmi a non aver ancora letto nulla di Gaiman... Sandman m'ispira tantissimo, spero proprio di riuscire a recuperarlo un giorno o l'altro!
EliminaHo letto il libro di Coraline e mi è piaciuto tantissimo. Non so perché ma in effetti pur non essendoci scene particolarmente macabre, ed essendo scritto in una maniera piuttosto semplice, riesce ad essere veramente disturbante anche per un adulto... la magia di Gaiman. Inoltre, le illustrazioni di Dave McKeane sono inquietanti al punto giusto, stupende. Conosco il fumetto ma non l'ho mai letto ma mi piacerebbe recuperarlo.
RispondiEliminaIl fatto è che trovo proprio la storia in sé dotata di un grande fascino, così come la sua piccola protagonista; nonostante la ragazzina avventurosa più sveglia della media sia un prototipo abbastanza comune nei vari generi di narrativa, Coraline a mio avviso riesce ad avere qualcosa in più, qualcosa di diverso da tutte le sue colleghe. E credo sia per questo che, a prescindere dal mezzo con cui viene narrata, Coraline continua a piacermi come la prima volta.
EliminaHo letto solo la versione-libro, ormai anni fa, e devo dire che l'ho adorata. Mi fece venire i brividi! Il gatto e l'altra madre mi sono rimasti molto impressi.
RispondiEliminaIl film prima o poi mi piacerebbe recuperarlo. Il fumetto chissà, vedremo se dal vivo mi convinceranno i disegni di Riddell.
E concordo con i romanzi che ti ha consigliato qui su Orlando, sono entrambi meravigliosi (il mio preferito, in particolare, è "American gods").